Due chiacchere con Emmanuel Dron, Auld Alliance (Singapore)

 

Emmanuel davanti al bar Metro (dal suo profilo FB)

Qualche settimana fa ho avuto il piacere di passare nella “cantina” di Giorgio D’Ambrosio dove erano in pellegrinaggio Massimo Righi ed Emmanuel Dron, uno dei due soci di Auld Alliance, di cui è direttore.

Conoscendo di fama Auld Alliance mi aspettavo per lo meno un signore sulla cinquantina. Beh, sbagliato completamente; Emmanuel ha solo 38 anni e  una solida esperienza alle spalle soprattutto guadagnata alla Maison du Whisky, dove ha lavorato per per ben 13 anni. Recensire un locale senza esserci stato ovviamente è impossibile, quindi mi accontenterò di fornire qualche informazione e dettaglio sul locale e su Emmanuel, avuti da lui direttamente e presi anche da un articolo su un giornale di Singapore, dove ho trovato tante cose che avrei voluto chiedergli. La premessa della parte più nozionistica è l’incontro: vederlo ammirare emozionato ogni bottiglia nelle scansie del Bar Metro, come un bambino in un negozio di giocattoli, mi ha dato subito il termometro di quale sia la sua passione.

Come detto Emmanuel ha 38 anni, è francese e da ben 15 è nel mondo del whisky. Il locale ha ben 1000 whisky, di cui 500 in mescita. Ha deciso di trasferirsi a Singapore vedendo il mercato in vertiginosa crescita e attualmente il locale ha la più grande collezione di whisky in tutto il Sud Est asiatico. Una cosa totalmente impensabile per un locale in Italia è quella di avere praticamente un whisky bar “puro” dove gli incassi del nostro distillato preferito pesano per il 90% e il resto del fatturato viene fatto anche con Champagne, Cognac, Assenzio.

I clienti, per la maggior parte locali (70%) e quindi la fidelizzazione è fondamentale, richiedono molto whisky sherry cask e torbati. La filosofia del locale è quella di suggerire il consumo “liscio” con al massimo qualche aggiunta d’acqua; (purtroppo) ancora circa il 40% ancora però preferisce aggiungere ghiaccio. Dicevamo di 1000 whisky, ci sono le annate 1936 al 2000 senza soluzione di continuità, e 135 whisky giapponesi (in forte aumento di preferenza). Il vintage più vecchio è un Laphroaig 1908 imbottigliato nel 1920 da Berry Brothers. Il whisky con più anni di maturazione è il famoso Mortlach 70 anni di Gordon e MacPhail distillato nel 1938.

Il fatto che Singapore sia un mercato “assetato” si vede anche dalla scena dei whisky bar che comprende anche Quaich Bar, B28, Kiharu, Coffee Bar K, Fine Spirits. Singapore è proprio lontana, l’unico whisky bar “puro” a Milano ha chiuso i battenti pochi giorni fa. Ciao Emmanuel e grazie della tua gentilezza, aspetto di terminare (iniziare) la mia recensione sul posto.

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