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Whisky Club Italia, nasce adulto

wcillogoE’ successo tutto a una tale velocità che quasi posso dire sia accaduto quasi a mia insaputa. Lascio parlare il comunicato. Angel’s Share continua ad andare avanti per la sua strada e ha anche il suo spazio allo Spirit of Scotland.

14 Marzo 2014
Nasce Whisky Club Italia, una realtà già matura
Una nuova realtà nel panorama del whisky italiano sarà presentata durante il prossimo Spirit of Scotland, in programma a Roma il 15 e 16 Marzo 2014: stiamo parlando di WhiskyClub Italia. Il club nasce dalla spinta propulsiva di Claudio Riva, instancabile divulgatore e conoscitore profondo della Scozia, già noto per diverse iniziative tra cui il fan club “I Love Laphroaig” (laphroaig.it) e per essere uno dei motori della web community SingleMaltWhisky.it. Ad affiancare Claudio ci sarà un’altra conoscenza del web e di diversi festival e degustazioni, Davide Terziotti, autore del blog “Angel’s Share” (angelshare.it). Ultimo fondamentale tassello è Andrea di Castri (cOOkies Adv di Milano), che ha curato grafica e immagine.
Il club si prefigge lo scopo di divulgare cultura e conoscenza per i distillati di qualità attraverso eventi, corsi, festival, attività editoriale tutto vissuto con massima convivialità e condivisione. Non secondariamente verranno rilasciate piccole selezioni di whisky e distillati. Il club si è già attivato nello stringere accordi e convenzioni con esercizi commerciali, bar, ristoranti in giro per l’Italia, in modo da creare una comunità non solo virtuale ma con un forte radicamento sul territorio, valorizzando i tanti publican ed esercenti con un’offerta di qualità, magari poco noti ma sempre guidati dal desiderio di fare cultura.
Claudio spiega lo “spirito” del club: “Un whisky club non è certo una novità e credo nemmeno quello che andremo a fare; abbiamo voluto principalmente convogliare e strutturare tutte le attività che facevamo già da diversi anni e cercare di consolidare ed espandere una rete di appassionati, ma anche di professionisti del settore, che è già in essere ma in cui vediamo grandi potenzialità di sviluppo. Non scordiamoci che, cosa sconosciuta ai più, l’Italia ha un patrimonio di imbottigliatori, selezionatori e collezionisti unico al mondo, tutti da conoscere e riscoprire. Il nostro approccio sarà quello di svestire completamente i prodotti e la divulgazione dal marketing, focalizzandoci principalmente verso i contenuti. Ovviamente, oltre ai contenuti, vorremmo riempire di ottimo whisky il maggior numero di calici possibili, considerato che il club dovrà essere inclusivo e non esclusivo”.
Davide evidenzia come il mondo del whisky in Italia stia entrando nell’era 2.0: “Dopo il periodo d’oro ma pionieristico degli anni ’60 e ’70, il mercato si è via via consolidato, la schiera di appassionati e del consumo si è assottigliata e si è creato un piccolo vuoto generazionale. Col nuovo Millennio sembra soffi un vento nuovo, vento ben intercettato dalla nostra comunità di whisky blogger e dai festival italiani. Viaggiando in giro per l’Italia, conoscendo appassionati ed organizzando degustazioni mi sono sempre reso più conto di quanto la conoscenza del distillato sia cresciuta negli ultimi anni e di quanta sete di conoscenza ancora resti da soddisfare. In un mercato ancora con ampi margini di miglioramento la collaborazione tra tutti è fondamentale, una marea crescente alza tutte le barche”.
Andrea ci spiega i principi che hanno guidato il concept di grafica ed etichette: “L’obiettivo era di differenziarci e di trovare uno stile unico che rappresentasse il Club, evitando di copiare e di cadere nei soliti didascalismi del prodotto. La semplicità e l’eleganza sono la base di tutto. Niente leoni rampanti, scudi e spade sguainate, il Club è aperto a tutti, dai cavalieri ai contadini. Il logo e i colori rappresentano a pieno l’anima del Club. La botte e il color oro sono due degli elementi principali che caratterizzano il whisky. L’etichetta, elemento fondamentale, è il biglietto da visita in cui sono riportati i dati principali dell’imbottigliamento in modo chiaro e sintetico, un’impaginazione semplice elenca tutte le info essenziali senza raccontare troppo ma invogliando all’assaggio per saperne di più. Perché alla fine possiamo dire quello che si vuole, ma ciò che conta è il contenuto”. Contestualmente al club, verranno presentate le prime selezioni di sette whisky Single Cask (provenienti da una botte singola), non colorati artificialmente e non filtrati a freddo, tra cui un MacDuff 31 anni, un Longmorn 21 anni, un Macallan 20 anni ed un Laphroaig 14 anni. Potrete visitare lo stand di WhiskyClub Italia allo Spirit of Scotland (spiritofscotland.it) scoprendo le modalità di partecipazione ed i benefici riservati ai soci. Dopo l’evento di Roma queste informazioni saranno disponibili anche sul sito web all’indirizzo www.whiskyclub.it.
Slàinte.
Email dram@whiskyclub.it

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