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Le radici, le persone e lo spirito dei distillati

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Johnny non cammina più

Dopo la parte emotiva relativa alla perdita di posti di lavoro, diamo uno sguardo più “freddo” sul nuovo piano industriale di Diageo.

Il piano di ristrutturazione costerà 100 milioni di sterline e servirà secondo l’azienda a tamponare gli effetti della crisi.
Diageo aprirà un tavolo coi lavoratori.

Bryan Donaghey, direttore di Diageo Scotland, dice che le decisioni sono state molto sofferte. Le modifiche all’organizzazione, secondo Donaghey, dovrebbero portare nel medio termine l’assunzione di 4.000 persone in UK.

Il piano di ristrutturazione prevede nel dettaglio:

  • La chiusura di Port Dundas a Glasgow e dell’adiacente Dundashill Cooperage.
    Posti di lavoro tagliati: 140 (alcuni verranno riposizionati in altri impianti). Diageo giustifica la chiusura con una previsione di aumento di vendite di grain whisky che sono meglio coperte dalla distilleria di Cameronbridge nel Fife.
    Cameronbridge ha già ricevuto 40 millioni di sterline di investimento negli ultimi 2 anni e verranno stanziati altri 65 milioni per far diventare l’impianto uno dei migliori dal punto di vista ambientale.

  • Un nuovo impianto di cooperage da 9 milioni verrà costruito a Cambus entro l’estate 2011 e Carsebridge Cooperage sarà chiusa. I 40 lavoratrori verranno riposizionati a Cambus e il nuovo impianto dovrebbe avere un totale di 70 posti.
  • Gli impianti di confezionamento verranno razionalizzati e scenderanno da 3 a 2. Questo porterà alla chiusura di Kilmarnock (quello di Johnny Walker) con la perdita di circa 700 posti di lavoro per il 2011.
  • Un investimento di 86 milioni verrà fatto per espandere l’impianto di confezionamento di Leven con la creazione di circa 400 posti, alcuni dei quali coperti da trasferimenti da Kilmarnock.
  • L’impianto di confezionamento di Shieldhall a Glasgow riceverà 3 milioni di investimenti in aggiunta ai 15 già stanziati di recente. Il cambio di alcuni processi industriali porterà a una riduzione di 30 posti di lavoro.
  • Verranno trasferiti 80 diperndentri di Dundas House a Glasgow in altri uffici nella Scozia centrale nei prossimi mesi

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