Non é un caso che ci sia quella E in più

Vi avevamo già parlato del movimento delle microdistillerie e dei moonshiner. Negli Stati Uniti, da sempre patria di innovazioni, esistono realtà ancora “tradizionali” che si vanno a confrontare con nuove tendenze.
A Loretto, Kentucky, Greg Davis di Maker’s Mark (quelli che forniscono le botti a Laphroaig, essendo dello stesso gruppo) mantiene una vecchia tradizione di famiglia producendo bourbon con la red winter wheat (grano rosso invernale), un tipo di grano seminato nei mesi invernali e ricco di glutine, che to stimola le papille gustative della parte iniziale della bocca.

A Lynchburg, Tennessee, Jeff Arnett di Jack Daniels segue un’altra tradizione, filtrare utilizzando zucchero d’acero caramellato/carbonizzato per dare un gusto più morbido.
Ci sono le start-up come Corsair Artisan Distillery che stanno inserendo forti elementi di innovazione. Questa distilleria con sede a Nashville e guidata da Darek Bell e Andrew Webber, usa nuovi ingredienti come imperial stout e aromi di zucca per attirare nuovi bevitori di whiskey.

Chris Morris, master distiller di Woodford Reserve (Brown-Forman Corp ) che produce bourbon di alta qualità in batch molto piccoli, dice con una punta d’orgoglio che si consideano come qualità al pari degli Scotch Whisky, ma non competono sulle quantità, che sono molto inferiori. Agginge che Woodford Reserve, Maker’s Mark e Knob Creek stanno innalzando la statura del prodotto americano sfruttando anche il “lavoro da soma” fatto da Jack Daniel’s, che ha aperto loro le porte.
Il sapore dolce del bourbon aiuta molto nella miscelazione nei cocktail può dare una certa spinta al mercato internazionale rispetto allo scotch dice Adam Graber, bourbon innovation manager per il nord america a Fortune Brands.

La il mercto del whiskey americano ha un valore “domestico” di 1.9 miliardi di dollari e ha superato la vendita di whiskey canadese (1.5 miliardi) e di Scotch Whisky (1.6 miliardi).
A livello internazionale le vendite American whiskey sono più che raddoppiate negli ultimi dieci anni, raggiungendo 812 milioni di dollari, ma sono ancora lontanissime dae 5.5 miliardi di dollari dello Scotch.

Personalmente ho bevuto qualche prodotto interessante e non snobbo assolutamente questo prodotto, considerando che godo di grande simpatia per le microdistillerie e il moonshining…
Liberamente tratto, ampliato, rivisitato e tradotto da Reuters
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