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Rosebank riapre (titolo per fare del sensazionalismo, ma qualcosa di vero c’e’)

Foto da Wikipedia

The Scotsman riporta la notizia che il boss della Arran Brewery, Gerald Michaluksta, sta investendo per riportare in vita la Rosebank distillery a Falkirk ma per produrre birra, anche se forse ci sarà spazio per una microdistilleria. L’edificio dovrebbe anche ospitare lo “Scottish National Brewing & Distilling Centre”. L’intera operazione dovrebbe garantire 70 posti di lavoro. L’imprenditore sta cercando di raccogliere fondi, pare servano circa 10 milioni di sterline, attraverso il crowd funding coinvolgendo, oltre che a imprese, anche appassionati con piccole quote. Michaluk ha già unito sotto la stessa proprietà lla Arran Brewery e la Isle of Skye Brewery e sta pensando anche di aprire una catena di pub.

Di Rosebank che dire, chiusa in modo piuttosto frettoloso da Diageo è diventata in pochi anni una delle distillerie “dormienti” (diciamo pure morte) più rinomate raggiungendo prezzi di centinaia di euro per ogni nuova uscita. Aperta nel 1813 è stata chiusa nel 1993, smantellata nel 2002.  Micheal Jackson la riteneva la “miglior espressione delle Lowlands”, a dire il vero anche perché non è che ne siano rimaste molte nella zona…

L’impianto potrà produrre 12,5 milioni di litri di birra annui e l’accordo con Diageo prevede che Michaluk non possa iniziare a distillare prima del 2017; ovviamente dubito potrà usare il marchio Rosebank…

 

14 pensieri riguardo “Rosebank riapre (titolo per fare del sensazionalismo, ma qualcosa di vero c’e’)

  • pino perrone

    Magari!Spero vivamente che abbiano le palle per non accettare condizioni di contratto capestro come invece ha fatto Bladnoch….

  • Il sito produttivo da quello che so era passato a un fondo immobiliare o qualcosa del genere. Probabilmente “l’impero” ha imposto questi 5 anni di fermo delle operazioni forte di qualche condizione messa nel contratto di cessione dell’immobile. E’ comunque una bella cosa ci siano investimenti in queste zone “depresse” della Scozia.

  • Confermo, della distilleria non resta più nulla, la parte dei magazzini è diventata un ristorante / pub, la parte produttiva è stata trasformata in residenziale (edifici già costruiti ed “abitati”), della strumentazione (alambicchi & c) ovviamente non si sa nulla. Il brand è ancora di proprietà di Diageo che non credo lo voglia cedere, quindi immagino che di nuovo Rosebank single malt non se ne parli.

  • pino perrone

    Un bluff, in sostanza…

  • Un modo per cercare di attrarre capitali usando un nome famoso, lo fanno tutti no? Circa 4 annifa era uscita anche la bufala che avessero trafugato il materiale di Rosebank dei ladri, quando gia’ dal 2002 mi sa che non ci fosse piu’ nulla…

  • mi immagino i ladri portar via un alambicco e caricarlo su una 500 … 🙂

  • Ciao a tutti. Complimentoni per il sito inanzitutto! Essendo un consumatore molto giovane di whisky e ancora alle prime armi sapresti dirmi dove comprate voi bottiglie online e non? stavo guardando vari siti in lingua inglese ma le spese di spedizione sono altine,in piu’ vivo fuori dall’Italia percio’ logisticamente e’ un problema. Grazie dell’attenzione.
    P.S. mi sono registrato nel vostro sito,ma non sono riuscito a capire come entrare nel forum..

  • Io al momento vivo e lavoro a Sofia,BG. Qualche volta si trovano anche bottiglie interessanti,qua c e’ un forte interesse per il whisky e un consumo molto piu elevato pro capite dell italia ad esempio. Il problema e’ la qualita’,si beve quasi sempre solo blended e quasi sempre sono i piu’ commerciali,alcuni dei quali devo dire apprezzo,come prezzi per lo meno siamo messi bene perche’ vai sempre a risparmiare su quelli che sono i prezzi in Scozia o magari nel supermarket vicino a casa…grazie per le info cmq!

  • Allora non so bene come funzionino le spedizioni all’estero, se vuoi consigli e magari anche lui spedisce, Pino che ci legge e ha un bellissimo negozio magari ha anche la possibilita’ di inviarti a Sofia http://romadabere.blogspot.ch/2011/11/emporio-del-gusto-il-regno-del-whisky.html
    Siti che pero’ hanno tanta roba piu’ per collezionisti e sicurametne spediscono all’estero
    whiskyantique.com
    lionswhisky.com

    Siti esteri di solito convenienti
    http://www.whiskysite.nl
    http://www.thebondingdram.eu
    http://www.whiskyhuis.be

    Alternative sono comprare i sample (piccole boccette che ti danno possibilita’ di assaggiare tanti whisky senza comprare la bottiglia. Questo il piu’ famoso
    http://www.masterofmalt.com/samples/
    ce ne sono altri
    http://whiskysamples.flyingcart.com/
    http://www.whiskysample.nl/

    Anche qui occhio alle spese di spedizione
    Io non compro mai online perche’ mi piace il contatto diretto e ho persone di fiducia, pero’ ovviamente tu non hai scelta, anche se Pino e i siti italiani che ti ho dato hanno “persone” che ti possoni rispondere.

  • Ok! grazie per la lunga lista! iniziero’ a visitarli uno a uno,anche se masterofmalt lo conosco gia’ da un po’,vi ringrazio ancora e continuate cosi’ col sito!

  • pino perrone

    Mi spiace Zotal, al momento non sono attrezzato per la vendita on line. L’anno prossimo si farà. Nel frattempo, se ti può interessare, fra pochi mesi cominceremo l’e-commerce con il sito http://www.spiritofscotland.it relativo al festival di whisky di Roma del quale sono socio e whisky consultant. Ma la proposta verterà quasi esclusivamente su prodotti di independent bottlers, e non pertanto di quelli ufficiali di distilleria, poichè, per nostra scelta etica, privilegiamo i non chill filtered.

  • Prima di tutto grazie per l attenzione,ho letto la risp solo ora. Cmq anche questa del nuovo sito e’ una cosa che terro’d occhio. Per fortuna tornando da Edinburgh 2-3 single malts non-chill filtered me li sono portati via!

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