Whisky da bere ma anche da leggere: i blog italiani

blogEra l’inizio del 2009 quando decisi di creare questo spazio “vista la carenza di notiziari in lingua italiana sul whisky” ma anche per autostimolarmi a leggere e a tenermi informato. Al tempo giravo già da qualche anno per i festival e incrociavo già Claudio Riva con le sue geniali performance al MFW. Claudio pochi mesi dopo andò online col suo Laphroaig.it, avendo già alle spalle comunque una solida militanza che lo pone d’obbligo alla Presidenza. Poi per un po’ di tempo rimanemmo i peones della rete in Italia. Da almeno un paio d’anni però è arrivata una bella accelerata. Non so se la scansione temporale sia corretta ma, dopo noi vecchietti, sono arrivati molti under-30 a portare aria fresca. Trovate le referenze nei link ma eccovene una carrellata con un piccolo commento, potete quindi evitare di leggere i giornali di gossip che vi annullano il cervello  e usare il vostro iPad in maniera produttiva per diventare dei consumatori consapevoli

  • Lo spirito dei Tempi: ok, trattasi di uno spazio teoricamente commerciale e legato a un negozio, Le Carovaniere (Arezzo), ma di fatto Francesco ci illumina su tanti argomenti (anche filosofici e politici) e fa tanta divulgazione sugli “spirits”. Ultimamente si è innamorato un po’ troppo dei rum ma io gli voglio bene lo stesso perché è un vero appassionato e perché si documenta moltissimo.
  • Whiskyfacile: Jacopo e Giacomo (detti “i Facili”), con le loro note di degustazione e le loro dotte citazioni musicali hanno colmato un vuoto. Toccava leggere in inglese per farsi una idea di alcuni prodotti. E il loro tocco dotto e letterario è sempre molto piacevole. E io mi diverto a scambiarci battute sarcastiche e a brontolare.
  • Passione Whisky: Andrea, l’unico di noi che si può fregiare del titolo di scrittore, spazia con libertà su vari argomenti senza fronzoli e con un approccio molto “web”. Spero di leggere presto un suo romanzo giallo con il whisky come protagonista. L’assassino è ovviamente il ghiaccio.
  • Whisky News: Andrea rilegge spesso con tono ironico le notizie che girano per il web, non limitandosi a una mera traduzione. E spesso si muove come un vero giornalista d’inchiesta quando qualcosa non gli torna. Vi dà anche qualche dritta se vi volete tenere da parte qualche bottiglia da collezionare, senza spendere una fortuna. Non gli piacciono le bottiglie disponibili sono nei travel retail e duty free.
  • Il Bevitore Raffinato: Non ci siamo ancora visti di persona ma Giuseppe spazia su diversi fronti sia degli spirit che dei vini fortificati con precisione e con un taglio professionale; immediato e schematico e informazioni anche storiche sulla distilleria e sul valore di mercato. Non manca mai un suo giudizio finale molto puntuale. Ci vediamo presto eh?
  • Whisky Sucks: ultimo arrivato Federico, che, preso dall’entusiasmo del whisky, ha subito convogliato le forze in uno spazio web con note di degustazione e valutazioni più dirette e veloci da leggere rispetto ai letterati “Facili”, quasi delle pillole molto efficaci per il web. Dovrebbe subire atti di nonnismo ma si è ben presentato portando un ottimo Bowmore l’ultima volta che ci siamo visti.

E poi non dimentichiamoci del Forum, che è sì uno strumento diverso dai precedenti, ma ha comunque penso abbia svolto la sua parte di incubatore. Finora mi è piaciuto lo spirito collaborativo che c’e’ stato tra tutti noi, anche se spero non diventi compiacenza. Però sono convinto che quando c’e’ da tirare su “il movimento” non sia producente essere troppo individualisti e conflittuali, per quanto fare il blogger è comunque per molti di noi qualcosa di molto personale e un po’ narcisista. Ora speriamo aumentino sensibilmente appassionati e bevitori. Io comunque, per ora, non vado in pensione. Anzi comincio a prenderci gusto. Rottamatori avrete vita dura.

5 pensieri riguardo “Whisky da bere ma anche da leggere: i blog italiani

  • 6 Agosto 2013 in 21:25
    Permalink

    Grazie Davide per la citazione troppo buono!
    Di strada ne hai fatta dal 2009 ad oggi, da “peones” (cito la fonte (come vuole il sito) Angel’s Share)a volano trainante di buona parte delle iniziative più interessanti degli ultimi anni in Italia.
    Angel’s Share mai banale…. mi piace!

    PS: grazie per i 30 anni che ho dimenticato da tanto tempo!

  • 7 Agosto 2013 in 11:02
    Permalink

    ah Andrea ti facevo più giovane, comuqnue ora capisco perché brontoli quanto me. E’ l’età.

  • 26 Agosto 2013 in 11:33
    Permalink

    Mi accodo ai ringraziamenti per la citazione nell’articolo e ti esprimo i miei più vivi complimenti per il lavoro che quotidianamente fai….sei una vera miniera di informazioni per tutti noi! Lunga vita ad Angel’s Share!

  • Pingback: Un Dronach selezionato dai whisky blogger italiani | Angel's Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.