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Le radici, le persone e lo spirito dei distillati

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Milano Whisky festival 2015: i numeri

Foto MWF
Foto MWF

La decima edizione del Milano Whisky Festival mi pare sia andata in archivio con la soddisfazione di tutti. Rimanendo all’interno di una manifestazione per un paio di giorni ci si fa spesso una idea qualitativa del pubblico e si possono avere percezioni anche sui “numeri”.  Certamente, soprattutto nella giornata di Sabato, la quantità di gente che ha affollato il MWF è stata più massiccia delle precedenti edizioni. Invece di fare l’indovino e il santone, siccome ho ricevuto dall’organizzazione i dati ufficiali, sarà interessante andare ad analizzarli, considerando che è il primo anno in cui l’utenza viene profilata grazie all’ingresso gratuito previa “iscrizione”.

Ecco i numeri più significativi:

  • Ingressi: 3920 (3.100 nel 2014)
  • Età:  47.4% tra i 25 e 35 anni
  • Sesso: 22,4% donne
  • Operatori del settore: 587 (15%)
  • Giornalisti accreditati: 73

Spiccano alcuni dati che provo a evidenziare per punti:

  • crescita costante di pubblico (quasi sempre a due cifre) nelle ultime 4 edizioni
  • grande ascesa di giovani e di donne, ottimo segnale per un distillato che è sempre stato percepito “per vecchi uomini danarosi”
  • Interesse degli operatori del settore che hanno partecipato numerosi
  • Interessante il numero dei giornalisti, non mi pare di conoscere tutta sta gente che scrive di distillati, ma forse mi sono perso dei pezzi.

Sicuramente l’accesso gratuito ha favorito soprattutto l’accesso serale giovanile e femminile, tuttavia essendo al mio decimo festival, di cui oltre metà passati dietro il bancone posso dire che c’è una crescita complessiva del “movimento” e soprattutto uno “zoccolo duro” di appassionati che non molla di un centimetro.

Il successo della manifestazione si misura anche dal livello di lamentele che si sentono in giro. Più sono peccati venali più significa che il tutto è filato via liscio;  quest’anno si sono quasi tutte concentrate dall’assenza di contenitori per versare i “reflui” dei bicchieri (possiamo chiamarle sputacchere?). Non c’erano neanche gli anni passati ma le persone si arrangiavano versando i fondi di bicchiere nelle vaschette dei dispencer dell’acqua, creando esondazioni di brodo primordiale. Andrea e Giuseppe avranno preso nota e tutti quanti mi scuserete per questo momento un po’ trash.

Per l’anno prossimo si parla di un terzo appuntamento firmato MWF, aspettiamo trepidanti la novità, segnalando comunque che i Nostri saranno come tutti  gli anni ad Artigiano in Fiera.

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