Angel's Share

Le radici, le persone e lo spirito dei distillati

Viaggi

Oltre il vallo di Adriano

Non e’ certamente la prima volta che mi reco in Scozia ma ogni volta mi porto a casa qualcosa e non solo in termini di bottiglie.
Il viaggio voleva essere una vacanza e non era prevalentemente focalizzata sul whisky; degli otto giorni passati in quelle terre, piu’ della metà li ho spesi nelle meravigliose Shetland, sprovviste di una distilleria (anche se da qualche anno si parla di Blackwood) e non me ne sono pentito. Il restante tempo è stato un defaticante giro nel “cuore” dell’industria nello Speyside e con una puntata nelle Highlands.

Grazie all’aiuto di Andrea Spinello ho visitato due distillerie di Inverhouse, Knockdhu e Balblair, e poi Glendronach e Benromach.
Le prime tre distillerie erano nel periodo di chiusura estiva per la manutenzione (e perche’ non va bene fare whisky quando fa “caldo”) mentre Benromach era attiva. Ho fatto anche una puntata da Gordon and MacPhail per gli acquisti e speso le residue sterline in aereoporto per l’ottimo Balblair 1990, che si trova solo nei duty free.

Prossimamente dedichero’ ad ogni visita un racconto piu’ approfondito, quello che posso anticipare è che le visite di Balblair e Knockdhu, accompagnato dai distillery manager John e Gordon, sono state eccezionali sia umanamente che in termini formativi. Proprio da questa esperienza mi sono nate alcune considerazioni e ho cercato di fare un raffronto con le realta’ italiane in termini di eccellenze o con chi lavora nel mondo del whisky.

Scozia
-Ho inviato 5 email alle distillerie e tutte mi hanno risposto molto velocemente e in molti casi e’ stato il Distillery Manager a rispondere
-La disponibilita’ e la trasparenza nello spiegare il proprio lavoro e la produzione e’ stata massima, definirei quasi imbarazzante

Italia
-Ho inviato 6 email a distributori e imbottigliatori e solo due mi ha risposto (l’imbottigliatore e la realta’ piu’ grande), solo uno di essi mi ha dato disponibilità per un incontro
-Mi chiedo se alcuni produttori, di vino, avrebbero parlato in modo cosi’ approfondito dei loro “segreti” (che poi non lo sono).

Insomma non e’ un caso che ci prendessero a mazzate già al tempo dei Caledoni.

Un pensiero su “Oltre il vallo di Adriano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *