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Le radici, le persone e lo spirito dei distillati

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Come si dice moonshine in fùrlan?

Era diverso tempo che volevo scrivere questo pezzo perchè l’argomento credo sia interessante (oppure potrebbe finire nella top 10 di “e chi se ne frega”).
Parliamo di White Dog (cane bianco) che altro non è che moonshine.

Non spaventatevi, si tratta dei nome gergale dato dagli americani al distillato bianco (gli scozzesi lo chiamano “new make spirit”, dato che non si può chiamare whisky fino a che non raggiunge 3 anni di maturazione in botte).
Moonshine era il nome dato al whisky distillato di frodo (al chiaro di luna appunto), pratica molto diffusa nei secoli scorsi (vi ricordate lo zio Jessie di Hazzard?).
Negli Stati Uniti è nato un movimento molto importante di microdistillerie, oltre 200 negli ultimi 2/3 anni a cui si accompagna un forte movimento di distillazione casalinga.
Che quest’ultima abbia una importanza lo testimonia anche Max Watman, autore del libro “Chasing the White Dog: An Amateur Outlaw’s Adventures in Moonshine” (piu’ o meno “inseguire il cane bianco: Avventure di dilettanti distillatori fuorilegge”) ed è diventato un vero e proprio movimento giovanile molto in voga nelle università.
All’inizio del Novecento gli Stati Uniti contavano oltre quattordicimila distillerie, affossate poi dal proibizionismo.
Attualmente le distillerie riconosciute in tutta la confederazione sono una quindicina e devono sottostare al Whiskey Act, la legge del 1791 che regola la distillazione e dichiara illegale la produzione casalinga.
La diffusione di queste distillerie è probabilmente diretta conseguenza anche della popolarità dei “microbirrifici” americani e la caduta di divieti come quello rimosso dallo stato di NY che ha concesso la licenza di distillazione alla Kings County Distillery di Brooklyn e poi alla New York Distilling Co. e alla Brooklyn Brewery.

Se vi recate in qualche distilleria vi consiglio comunque di provare in new make spirit, è un bell’esercizio per capire anche la funzione del legno e il carattere del distillato. Ci sono anche distillerie che lo vendono (a peso d’oro) come, ad esempio, Glenglassaugh, Bruichladdich o Bladnoch.

Nel nostro caso non serve andare in Ohio basta recarsi, ad esempio, in Friuli per trovare abili distillatori casalinghi che tirano fuori grappe da ogni tubero o erba aromatica immaginabile. Ok, non è di cereali, ma se ve li portate da casa vi distillano anche quelli.

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